(Cold Raw Records) Sussurri, dicerie e qualche parola scritta carpita in giro, mi avevano fatto intendere che il nome Malamorte fosse qualcosa di notevole. Ricevere dalla Cold Raw “Tha Fall of Babylon” per scriverne la mia opinione, mi ha restituito la conferma di quanto udito e letto. Malamorte è un progetto di Alessandro “Lord Vampyr” Nunziati (Lord Vampyr, Cain, Shadowreign, Nailed God, ex Theatres des Vampires), il quale staziona su un black metal radicalmente vecchio, qualcosa che mi ha riportato alla mente soprattutto l’atmosfera di “Deathcrush”, e in seconda battuta quella di “Burzum”, “A Blaze in the Northern Sky”e via dicendo. In poco più di mezz’ora “The Fall of Babylon” riassume una serie di riff spediti e distruttivi, con una distorsione simile all’infrangersi di mille cristalli, spesso intervallati da rallentamenti che non nuocciono all’atmosfera crepuscolare e alla relativa aura mistica e pagana. Black metal sommamente raw. Chitarre sordide, irriverenti che massacrano note, batteria che pompa colpi in continuazione, prodotti da programmi e calcoli matematici. La voce è di Lord Vampyr, esibita attraverso un cantato urlato ma chiaro. Le chitarre sono divise tra lo stesso Lord Vampyr e Sk (Cain e Shadowsreign), anche responsabile dei programmi, mentre il basso è di Nightorn (Silvano Leone, dunque Cain, Hour Of Penance e tanti altri). La cortina rumorosa che riveste questi pezzi, sette in totale e numerati, lascia trasparire un insieme melodico ben definito anche per via del fatto che gli assalti black metal sono spesso temprati da riff thrash o radicalmente heavy. Non stupisce dunque che “The Fall of Babylon” possegga un livello sonoro, adatto alle melodie e all’oppurtunità di poterle intendere e contemporaneamente a questa alchimia tra oscurità e noise. Il sound è totalmente underground, l’attitudine sulfurea e dunque Babilonia riceve una nuova e degna celebrazione.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10