(ViciSolum Records) Non so come i danesi Malrun facciano a definirsi, sul loro profilo facebook, una hard rock band: dopo cinque secondi di “The Underworld” è chiaro che siamo nell’ambito di un melodic/alternative metal dai toni molto moderni, che non disdegna né growling né passaggi strumentali serrati. La titletrack si spinge fino ai torni arcigni e graffianti dell’extreme progressive metal; molto aggressiva, ma più di maniera, “The Wilderness of Pain”, mentre vira quasi su territori estremi, ma senza risultati memorabili, l’arcigna “Cold”. Un approccio più melodico, ma sempre radicalmente scandinavo, per “Black Rain”, mentre la conclusiva “Breaking the Illusion” crea atmosfere pompose, quasi cinematografiche, rivelandosi probabilmente il pezzo migliore del lotto. Un EP di buona fattura per gli amanti dei suoni che graffiano.
(René Urkus) Voto: 7/10