(Black Lodge Records) Di nuovo sul mercato “Nordstjärnans Tidsålder”, primo album di questa band svedese ormai consolidata da una rispettabile discografia che totalizza ben otto album. Da tempo irreperibile, questo primo album che esprime un black metal dai tratti viking ritorna con un libretto rinnovato con note scritte dalla stessa band e addirittura una versione che accorpa album e maglietta. Attenzione però, l’etichetta ha pensato di rimasterizzare e dunque poi pubblicare anche l’EP “Urminnes hävd – The Forest Sessions”, “Vredens Tid”, la compilation “Vargaresa – The Beginning”, “Dödsfärd” e “Havets Vargar”. Al di là delle novità commerciali, è il caso di riflettere sulla resa di “Nordstjärnans Tidsålder”: un lavoro accattivante per come suona scorrevole e per come risulta armonico tra le parti strettamente black metal e quelle che si rifanno al viking e folk. Giusto equilibrio. Da notare che il black metal dei Månegarm già presenta un’andatura più fresca, con quei blast beat puliti e inframezzati da fasi in mid-tempo. Tutto questo è l’espressione di un black metal in un certo senso più ‘poetico’: i Månegarm si sono contraddistinti per il fatto di evolvere il proprio sound in ogni singolo pezzo e continuamente. Difficile ascoltare una canzone che strutturalmente possa essere simile ad un’altra in “Nordstjärnans Tidsålder”, anche se il massimo per la band forse arrivò con “Vredens Tid” e “Dödsfärd”. Insomma, dopo questo ottimo debutto, i Månegarm superarono la soglia della propria abilità.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10