(Frontiers Music s.r.l. ) Secondo album per l’entità che, alla fine dei conti, è sorta delle ‘ceneri’ dei Teodor Tuff! Riff taglienti, pesanti, cadenzati, serrati, travolgenti… il tutto con la voce di Terje Harøy (Pyramaze), un vocalist pazzesco, energetico, tuonante, praticamente senza limite alcuno! Stiamo parlando della musica del chitarrista -qui impegnato con tutti gli strumenti- Christer Harøy, anche axe man dei leggendari Divided Multitude, il quale ancora una volta scolpisce un album di metal melodico/power sublime, intenso, ricco di hook, con ritornelli invincibili, cambi di tempo letali, materializzando un disco potente ma maledettamente catchy dal primo all’ultimo degli undici brani! Dopo l’epico intro “Prelude To Take-Off” (con l’orchestrazione di Magnus Karlsson dei Primal Fear), “Resilience” ricorda subito a tutti di che pasta sono fatti i Mantric Momentum, oltre al favoloso songwriting dell’inesauribile Christer: riff massacranti, linee vocali sublimi, un Terje che non risparmia nulla, offrendo un brano d’apertura che attrae, che cattura, che trascina dentro la dimensione dell’album. Chitarra maestosa su una “Alienized”; seducente e provocante, oscura e vagamente malinconica, oltre che dannatamente pesante, “The Highest Mountain”, romantica e sognante “The Light”. Trascinante e brillante “Come Undone”, contorta, ricca di elettronica e con spunti proggy “Time Is My Ally”, un brano con assolo di Jimmy Hedlund (Marius Danielsen, ex Falconer) che smuove, che provoca tanto headbanging quanta ammirazione per una costruzione delle progressioni semplicemente perfetta. Introspettiva, imprevedibile e carica di un chorus micidiale “Remember” (con un altro assolo di Hedlund), power metal da manuale con “Sirens’ Call”, incalzante “A Stronger Stance”, prima della conclusiva “Barricades”, una traccia lineare, anche se ricca di dettagli nascosti negli ottimi arrangiamenti. La produzione di Jacob Hansen (anche membro dei Pyramaze assieme a Terje!) è infinitamente stellare, decisamente potentissima, esplosiva, capace di far tuonare questi brani che già di proprio conto vantano una carica esplosiva illimitata, buttando benzina sul fuoco di un disco maestoso, curato, intenso, catchy e incredibilmente magnetico!
(Luca Zakk) Voto: 9/10