(Autoproduzione/Amadea Music) Ci sono molti modi di concepire il punk ed essendo un genere molto malleabile ogni band cerca di creare un sound proprio, personale. Questa band nostrana (sono di Rovigo) propone un punk ibridato con molti generi: dal post punk si passa a suoni industrial, per poi virare verso il crossover old school e al mitico hardcore american style. Questo mix di diversi stili rende questo lavoro molto interessante e la potenza di certo non manca. Devo essere sincero, certe riprese sono veramente “tritaossa”, veloci e tecniche che a tratti mi ricordano gli amati Misfits, padri dell’horror punk e di tutto quel punk sperimentale che negli anni ’80 ha veramente rivoluzionato un movimento che stava per decadere. Influssi molto diversi tra loro quindi, a tal punto che certi passaggi possono essere classificati addirittura stoner rock, genere per certi versi antitetico al punk tradizionale. Ascoltate “Alone” e i concetti che ho appena espresso si materializzeranno immediatamente; un pezzo splendido per quanto riguarda la brutalità del punk ma anche nella tecnica a dir poco perfetta. Ci scommetto che dopo pochi ascolti la melodia entrerà dentro di voi ad anfibiate nelle tempie o a fucilate, come meglio preferite. “Double Drop” chiude il lavoro e qui le sonorità diventano tipicamente crossover/thrash donando velocità e mosh a go go… Son certo che “Crossover” dei D.R.I non è assolutamente un lavoro sconosciuto a questi allegri ragazzi veneti, perché lo spirito è proprio quello e l’intento a parer mio è il medesimo. Dunque lucidate gli anfibi o cambiate i lacci delle vostre Vans e dopo qualche birra lanciatevi nel pogo, o meglio nel moshpit senza però sputare molto sangue… Dovrete uscirne vivi! Marijuanal: semplicemente punk.
(Matteo Molotov Ross) Voto: 8/10