(Nuclear Blast Records) Dopo “We Are Chaos” e diversi anni di lotte processuali fine a loro stesse (funziona così), ecco che questo artista tanto controverso quanto geniale torna, torna con un altro album dentro una discografia che conta più di una dozzina di dischi. L’artista famoso per le migliori cover della scena rock e dark wave (tra le altre “Sweet Dream”, “Tainted Love” e “Personal Jesus”), offre nove brani originali, potenti, intensi, perfettamente in linea con il suo stile, con il suo essere diabolico, tetro, misterioso e deliziosamente perverso. Primo capitolo, dunque, stuzzicando con prepotenza verso un seguito, la continuazione una serie di brani efficaci, potenti, incisivi, taglienti. Dark heavy metal maledetto, dannato, disperatamente diabolico, con pochi effetti e tanta energia, tanto sudore, tanta sincerità creativa; subito tetra e minacciosa la title track, suggestiva e tenebrosa “No Funeral Without Applause”, punkeggiante e ribelle “Nod If You Understand”.Irresistibile, curata, intensa, perversa “As Sick As The Secrets Within”, prepotente “Sacrilegious”, decisamente industriale la maliosa “Death Is Not A Costume“. È efficace “Meet Me In Purgatory”, ma la successiva “Raise The Red Flag” spicca per pesantezza, creatività, melodia e interpretazione, prima della conclusiva “Sacrifice Of The Mass”, una dark ballad dal sentore bluesy, così decadente, così intensamente brillante, così favolosamente interpretata dal vocalist. Decisamente e volutamente controverso, tuttavia sempre in maniera intelligente, esperta, cosciente, maleficamente premeditata: “One Assassination Under God – Chapter One” non è una raccolta di canzoni, è una dichiarazione di intenti, è un urlo di liberazione… è un artista che ti grida in faccia ricordandoti chi era, chi è, cosa ha fatto e cosa sa ancora fare… con un livello poetico e qualitativo ineccepibile!

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10