(Pure Rock Records) Mary Ann Cotton è stata nell’Inghilterra vittoriana un assassina seriale, la quale avvelenò venti persone con l’arsenico. Terminò la sua vita sotto la ghigliottina. Il nome di questo personaggio ha ispirato la band danese che lo ha adottato. I Maryann Cotton provengono da un programma televisivo che ricerca talenti, ma alcuni membri della band in realtà non sono dgli ultimi arrivati, in quanto vantano esperienze con King Diamond.Quindi musicisti rodati, con un giovane cantante e un look decisamente glam, i Maryann Cotton infondono nel proprio sound elementi di classic rock, hard rock e AOR. Il risultato è un sound davvero morbido, elegante e che riesce a tratteggiare bene le sfumature che i singoli musicisti riescono a dare alle canzoni. Ad esempio è ottima la resa di “Crazy” con la tastiera e il piano a supporto, i quali contribuiscono a rendere la canzone una sorta di ballad. “Night Train to Paris”, altra dolce spruzzata di rock dai toni morbidi e con un arrangiamento tastieristico raffinato e l’altra ballad a chiusura dell’album, cioè “Maryann”, la quale termina con il suono della lama esecutrice che cade. Riuscitissimo anche “Shock”, con il contrappunto dei fiati (prelevati dai synth), e la sua tenuta in stile glam-rock. Riescono a dare il meglio di loro stessi anche in pezzi più duri i Maryann Cotton, ad esempio “The One”, che sa tanto Alice Cooper (personaggio che grava in molti pezzi dei danesi), e l’opener “Heaven Send for Me”, tra le canzoni più belle di questo album e di nuovo per il contributo orchestrale-tastieristico che offre spessore e qualità. Non da meno è “Free Falling Angels”, dal sapore seventies. Con l’ausilio di cliché del rock anni ’80, di rock classico (britannico) e di quel vago tocco hard rock, i danesi Maryann Cotton proveranno a fare breccia nei cuori di tutti i rockers.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10