(UKEM Records) Secondo EP per i Masochist, band Inglese che propone un brutal death metal old style. Il sound dei Benediction, viene brutalizzato con influenze Floridiane, mescolando così le atmosfere oscure tipiche del death metal Inglese, con quelle marce del brutal d’oltreoceano. L’opener “Prologue To Prolapse” ha un incedere lento e minaccioso, con chitarre cupe al limite dello sludge. Il brano è breve, e funge da intro alla successiva “Forced Fornication”, pezzo che alterna sfuriate micidiali a rallentamenti claustrofobici, con una buona alternanza vocale tra growling (nelle parti più cadenzate) e screaming isterici (nelle accelerazioni). “Vomit Every Dreg” risente di influenze più moderne, sia nell’uso della voce, filtrata e gorgogliante, alla Dying Fetus, sia nella struttura del brano, stilisticamente vicino al tecnical brutal death metal di Suffocation e i già citati Dying Fetus. Ben più diretta e “ignorante”, la successiva “A Peeling Flesh”, brano in cui la tecnica esecutiva è ottima, ma viene usata per enfatizzare l’impatto, anziché perdersi in virtuosismi fine a se stessi. Stilisticamente, la canzone si avvicina agli Avulsed di “Yearning For The Grotesque”, grazie anche ad uno stile vocale simile a quello di Dave Rotten. La conclusiva “Foetid Existence” è aperta da un roboante giro di basso, prima di lanciarsi in un brutal death degno dei migliori Cannibal Corpse. Un mini album davvero entusiasmante, che farà godere gli appassionati del brutal death più puro, in cui la tecnica esecutiva è si fondamentale, ma non prevale mai sulla struttura dei brani.
(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10