(Chaos Records) Maurice de Jong, noto per essere il pilota del progetto Gnaw Their Tongues e di qualche altra incarnazione, si cimenta ora con questo nuovo progetto – il cui nome vuol dire ‘fossa comune’ in olandese – che vuole mettere in scena qualcosa che leghi insieme il black metal con l’industrial. “The/Deholyfied” presenta chitarre affilatissime, distorte in maniera rumorosa e con basi ritmiche artefatte che pompano adrenalina. Pattern ritmici e muri delle sei corde creano una robusta rappresentazione di un sound che potrebbe ricordare vagamente i Mysticum o magari gli Aborym. A ciò si aggiungono sampler, tastiere e dunque elettronica che aiuta a tinteggiare le atmosfere di una certa oscurità ed epica tipiche del black metal. Si sente quel sound artefatto, manipolato e trasfigurato attraverso l’effettistica ed elettronica in generale, rendendo tutto quanto un po’ scarno ma dall’impatto vivace. È interessante ascoltare quel tirare avanti diritto e senza sosta tipico del black metal delle prime sfuriate novantiane, di fatto le uniche inflessioni esistenti nei pezzi emergono da quel lato elettronico e dunque industrial in maniera marcata e superiore. Resta però da lodare de Jong per come infittisce le tradizionali trame black metal con elementi industrial senza creare un pastrocchio o inutili eccessi. Insomma, Massa/Graf per quanto scarno, oscuro, annichilente, presenta una buona linea di stile per esacerbare il black metal rendendolo artefatto e contaminato dalla claustrofobia dell’industrial metal.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10