(Metal Blade Records) Chi conosce Master Boot Record e il suo universo musicale, sa già cosa potrà trovare in questo nuovo album, premiato con merito degli sforzi profusi nel tempo come realtà underground, attraverso la pubblicazione da parte della Metal Blade. “Floppy Disk Overdrive” è la coesistenza tra heavy e thrash metal, musica classica e barocca, suoni, intuizioni e astrazioni chiptune in stile Commodore 64, con aperture alla synth-wave. Un computer, suoni midi e non che si assemblano in un matrimonio tra metal e musica elettronica. MBR passa da soluzioni elettroniche che spingono a velocità folli, quanto farebbero i The Prodigy per esempio, a soluzioni che trasfigurano in suoni contemporanei musica di stampo barocco o classica. Victor Love (Vittorio D’Amore, titolare del progetto) crea un alternarsi, anzi un susseguirsi di un flusso sonoro che, forse è l’unica pecca, dura quasi 69’. Potrebbero essere eccessivi perché l’ascolto tende a essere dispersivo per l’ascoltatore, perché tutto è frenetico in “Floppy Disk Overdrive”, anche i momenti d’atmosfera. Ogni cosa è portata a conseguenze estenuanti, eppure questo potrebbe essere per altri un punto di forza. Per quanto occorra tenere i nervi saldi e liberare la mente per abbandonarsi in questo universo esclusivamente cybernetico, futurista e virtuale insieme, la proposta di MBR resta comunque qualcosa di distintivo.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10