(Buil2Kill Records) Mastro, ovvero Andrea Mastrigli, valente bassista – ha lavorato con John Macaluso e Mike Terrana tra gli altri – che pubblica un album nel quale presta servizio la chitarra di Simone Anaclerio degli SKW e la batteria di Andrea Oliverio. Si sono aggiunti al progetto John Macaluso, Derek Sherinian e Mike Terrana, Adam Nitti, Cesare Zanotti e David Quicho e altri.  “Human Progression” non è un pretesto per mettere al centro il basso, è semmai l’opportunità di dare forma e finalizzare una serie di idee che il musicista aveva in mente.  Il risultato sono nove pezzi che toccano più stili musicali. “Fuzius” è una strumentale che apre l’album in stile fusion e lascia presagire che questo sia fatto di contorsioni e spunti solisti che lasciano spazio al virtuosismo fine a se stesso. In realtà la direzione concettuale è ben altra. Al di là degli esempi prog, metal e hard rock, funk, i pezzi presentano identità diverse anche nelle atmosfere quanto nelle sonorità. “Fly Away” appare come una brillante ed elaborata versione degli Iron Maiden di questi anni, anzi sarebbe forse il caso di scrivere cosa gli Iron Maiden amerebbero fare e che invece non fanno. “Guardian Angel” è un pezzo heavy metal sfaccettato e con progressioni interne notevoli. In esso si esibiscono David Quicho, Sherinian e Macaluso. “Chosen One”, con Mike Terrana e Cesare Radi Zanotti, è un brano molto veloce, dalla concezione moderna e dunque privo di canovacci classici. Ogni canzone è un esempio di progressive declinato su più stili, oltre ad essere un modo per manifestare padronanza dello strumento ma in una maniera non autoreferenziale. Andrea ‘Mastro’ Mastrigli e colleghi e ospiti si esibiscono in uno scenario musicale pensato dall’autore che contribuiscono a portare a un livello musicalmente ammirevole.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10