(Purity Through Fire) Album di debutto per questa formazione moscovita dedita al black metal che raccoglie elementi di band locali come a Thy Grave, Dekonstruktor, Goatpsalm, Frozen Ocean e altre. Il nome Meister Leonhardt arriva da un racconto dello scrittore Gustav Meyrink. Si è di fronte al vero black metal, al suo essere viscerale, ruvido e con i moscoviti che potrebbero essere una buona sintesi dei Darkthrone degli esordi, quanto Gorgoroth, Carpathian Forest e non da ameno di realtà underground legate a canovacci di stile raw, con ampio uso di mid e low tempo. Riff gelidi, spesso ipnotici nelle fasi calme, lente. Un sound comunque profondo, rude quanto striato di riff che si moltiplicano e mutano. “Of Things Never Finished” è un black d’atmosfera, strutturato su un low tempo sul quale le chitarre macinano cose, riff, melodie e venti inquietanti. È questo un album ben suoanto, ancorato in maniera fedele ai dettami del genere, ruvido nei suoni, aspro nell’attitudine. Il cantato è offerto in uno scream arso.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10