(Scarlet Records) Grande maturità artistica nel quarto album degli italiani Mellowtoy! Un’atmosfera maledettamente moderna si amalgama con intelligenza ad un feeling nu-metal tipicamente anni ’90, con doppio vocalist, uno melodico e malinconico, uno rabbioso ed ai confini del metal-rap. Dodici tracce coinvolgenti, dove emerge un sound che ricorda anche i Lacuna Coil, band che non cito a caso visto e considerato che Marco Coti Zelati si è occupato della produzione. Ci sento molta melodia, molta rabbia, e anche diverso ottimo sound tipico dello stile di bands quali Static X e Disturbed. Violenta e trionfale “Visions”. Linee vocali memorabili sulla fantastica “Destroy Yourself”. Coinvolgente e melodica “Reflections”, mentre emergono anche notazioni sia hard rock che goth sulla grintosa “Faded Promises”. Interessanti le performance dei guest: Cristian degli Ill Niño sulla deviata “Chain Reaction” e Paolo dei Destrage sulla contorta “Bright New World”. Un album tecnico, intelligente, estremamente coinvolgente, con un sound moderno ma pregno di un fantastico feeling anni ’90, imperdibile per tutti coloro che hanno sperimentato in prima persona quell’epoca, quell’oscurità e quelle sonorità.
(Luca Zakk) Voto: 8/10