(Black Widow Records) È prog di altissimo livello quello degli italiani Melting Clock, gruppo nato quasi venticinque anni or sono per passione, suonando principalmente cover, prima di evolversi, di consolidarsi, di inoltrarsi nel percorso creativo, il quale li porta a questo nuovo “Altrove”, un album intenso, avvolgente, un disco che pur non essendo un concept, cattura l’ascoltatore in un unico portentoso turbinio musicale, incessante dal primo all’ultimo brano. Complessi ma fruibili, impetuosi ma anche intelligentemente delicati, il sestetto capitanato dalla superba voce di Emanuela Vedana regala sette brani profondi, ricercati, con testi in italiano di altissimo contenuto emozionale, spaziando da tematiche personali ed auto-riflessive ad argomenti socio-ecologici, il tutto descritto con una prosa molto ricca messa in musica con genialità e libertinaggio artistico destabilizzante. I misteri quasi etnici di “Il Mondo al Suo Risveglio”, la poesia malinconica e sognante di “Città Spenta“, i due capitoli sognanti della title track. Il prog senza confini di “Vernice”, le evoluzioni heavy di “Endurance”, fino alla magia della conclusiva “Tramonti di Cenere”. Un disco nel quale abbandonarsi, nel quale lasciarsi andare, dal quale farsi trasportare, lontano, intrepidi e avidi di seguire la musica lungo questo avventuroso viaggio.
(Luca Zakk) Voto: 9/10