(Autoproduzione) Nuovo album per i Memories Of A Lost Soul, attivi dal 1995. In questi diciannove anni, la band Calabrese si è evoluta sensibilmente, passando dal feroce black metal degli esordi ad un death metal di stampo scandinavo e incorporando in esso importanti parti di tastiera, voci pulite e female vocals. Questo alternarsi di sonorità decisamente brutali ad altre più vicine ad atmosfere gotiche e teatrali, rendono l’album dinamico e variegato, dove il rischio di annoiarsi è pressoché inesistente. Le caratteristiche descritte sono evidenti in “No More Illusions”, dodici minuti di arte pura dove chitarre acustiche, voci pulite, accelerazioni devastanti (il passato black metal che si rifà vivo), growls feroci e voce lirica femminile si fondono, creando un brano a mio avviso epocale, in cui ogni parte si incastra alla perfezione e senza forzature a quella successiva. Stupenda anche la successiva “The Ice’s Melting”, strumentale che si apre e si chiude con una malinconica melodia pianistica, mentre la parte centrale è epica e orchestrale. Non mancano certo le parti più furiose, come l’opener “Destiny Awaits No One”, dal riffing serrato e il growl rabbioso, alternato a clean vocals che richiamano alla mente i Dark Tranquillity di “Projector”, o “No Tears To Share”, ottimo brano di chiusura in cui accelerazioni tipiche dello swedish death metal convivono con riffs dal groove irresistibile, il tutto pervaso da una certa malignità propria del black metal. Un album che dimostra una vena compositiva di altissimo livello, supportata da notevoli doti tecniche adatte ad assecondarla. Consigliatissimo!
(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10