(Helter Skelter / Regain Records) Questo trio è in giro da quasi un decennio, è legato all’underground della terra madre, l’Argentina, ed è devoto al proprio stile stoner-doom oltre che altrettanto devoto ai contenuti palesemente satanici, deviati, malati, tutt’altro che politicamente corretti. La discografia di questa band vede titoli quali “Whore”, “( ( ( I ‘ M H E R O I N ) ) )” o “Satan Sex Ceremonies” e questo nuovo EP (le etichette coinvolte pubblicheranno anche il catalogo precedente) non si discosta per nulla… nemmeno ne ha l’intenzione… dalla tendenza abituale della band. Tre sole tracce, tutte schiette, tutte dirette. “Lucifers Hellride” è dannatamente pulsante, sporca, polverosa, ma sotto quel sudiciume si sente la scuola dei Black Sabbath. “Electric Ripper“ è rocambolesca, nervosa e non nasconde una tendenza punk, mentre l’ottima conclusiva title track è doom graffiante, pesante, cadenzato e sferzato da chitarre psichedeliche. Una band che non guarda alla precisione tecnica o alla pulizia del suono, piuttosto ad una essenzialità carnale, sanguigna… sempre nel nome dell’innominabile!
(Luca Zakk) Voto: 7/10