(Svart Records) Che band! E che crescita! Mi ipnotizzarono nel 2016 con quella copertina raffigurante il campanile semi sommerso del lago di Resia (recensione qui)… riportandomi ad epoche nelle quali sceglievi quale album comprare partendo delle sensazioni dell’artwork esibito e non secondo inutili chiacchiere diffuse a casaccio in un web o social, cose che all’epoca non esistevano. Poi la progressione trionfale di “Feast For Water” (recensione qui), un album che toglieva benzina al fuoco del doom per offrirla ad un jazz prog sulfureo ed etereo. Ed ora eccoli tornare, freschi di firma con l’eclettica Svart Records… forse l’unica altra label, oltre alla Aural, che può capire e promuovere queste sonorità fuori dal comune. Doom. Prog rock. Sassofoni. Strumenti etnici. Sentieri tortuosi e imprevedibili percorsi con innata scioltezza. Ipnotica “Suspended”, irrequieta “Dark Horse”, poetica la favolosa title track. Pura teatralità sonora con “Rubedo”. L’etnia di “Hollow” porta dentro il viaggio emotivo di “Pilgrim”, un brano incalzante, suggestivo, destabilizzante… sempre capace di sorprendere, anche dopo ripetuti ascolti. Spirituale e dannatamente rituale l’intensa la lunghissima “0=2”, con quel sassofono che viola ogni regola, ribadendo un sentore crime-noir indissolubilmente legato ad altre epoche. Tanto seducente quanto pesantemente dispersa nel gelo siderale delle galassie “If You Want Her To Be Taken”, violenza inaudita con la fugace “Leffotrak”, prima della conclusiva e deliziosamente drammatica “Serving Him”. Partendo dalla danza rituale nord africana denominata ‘Nakh’, “Close” è un concentrato di rock e prog, di jazz e sonorità mediterranee, con pesanti e geniali influenze medio orientali… il tutto esaltato dalla favolosa voce di Sara, l’unica suprema sacerdotessa di questi rituali tanto luminosi quanto oscuramente deviati. Con una copertina che vuole unire culture mostruosamente lontane, i Messa hanno deposto un’altra pietra miliare sul percorso del loro intenso cammino verso un credo più raffinato, una spiritualità più ricercata, una dimensione superiore, un cosmo infinitamente più ospitale.

(Luca Zakk) Voto: 10/10