(Gates of Hell Records) Esordio per questi ‘assassini’ francesi, dediti a un heavy/speed/epic primordiale: la release digitale autoprodotta, uscita a Febbraio, ha attirato l’attenzione di diverse etichette, e la versione di cui ci occupiamo ora è quella in vinile 12’’ della Gates of Hell Records. “A la Spatha” ha una lunga intro strumentale, sferragliante ed epica quanto basta per far pensare ai Manilla Road; poi arriva il cantato di Fleur e il discorso è come per Emma Grönqvist dei Chevalier, o queste cantanti le odiate visceralmente oppure vi creano quel sound retro-epic che alcuni trovano irresistibile… bello, in ogni caso, il finale marziale. Molto particolari le chitarre di “Alienor”, mentre accelera e inclina talora allo speed puro “La Fille du Cerbère” – è l’apripista per la conclusiva “La Déferlante”, speed frenetico vagamente Exciter. Nel mezzo, la non esaltante “Rosae Bellum”. Un prodotto di nicchia per i cultori del retro metal più epicamente connotato.
(René Urkus) Voto: 7/10