(GrimmDistribution) Questo, signori e signore, è davvero un progetto bizzarro… Il gruppo porta il nome del chitarrista dei Wolfdom, band uscita giusto quest’anno con il proprio debutto. Qui invece abbiamo la prima opera solista del chitarrista, appunto. Una strana sestina di canzoni che incrociano musica ambient, orchestrazioni in stile classico, musica d’atmosfera -soprattutto pianoforte- e basi in digitale a discrezione. Il risultato? Diciamo che se l’obiettivo della musica ambient è creare un alone di mistero e rarefatta realtà alternativa, l’obiettivo è riuscito solo a metà. In questo album, infatti, non si percepisce alcuna coerenza o principio con cui i vari elementi prima e le varie canzoni poi sono state assemblate. Non si crea mai quindi quel qualcosa che deve essere più della somma delle singole parti e che dovrebbe accompagnare l’ascoltatore in altri lidi, in altri mondi. Purtroppo, le basi non sostengono una struttura costruita senza criterio…
(Enrico MEDOACUS) Voto: 6,5/10