(Pure Steel Records) Gli svedesi Mindless Sinner avevano fatto a tempo a pubblicare il proprio nuovo disco, “Poltergeist”, prima della pandemia: mentre che il mondo metal riparte, la Pure Steel Records ha ben deciso di ristampare le primissime uscite della band. In questa compilation troviamo l’esordio ufficiale, ovvero l’EP di 4 tracce “Master Of Evil”, del 1983, e cinque brani demo della stessa epoca. Un riff che ha qualcosa del primo Dio apre l’ispirata “Broken Freedom”; labirintico l’heavy/speed di “Key Of Fortune”, mentre la title track è un mid-tempo con assolo in accelerazione. La conclusiva “Screaming For Mercy” sfrutta lo stesso sistema ‘partenza lenta e poi cavalcata’, con un refrain che sa più di US metal. I brani demo soffrono (ma era inevitabile) di una produzione molto povera e confusa; si fa però notare anzitutto la traccia auto-titolata, un (auto)inno che, per quel che posso vedere, la band non ha mai poi pubblicato ufficialmente. I nostri si divertono poi con “Heavy Metal Will Never Die”, e con la conclusiva “City Games” si dimostrano anche capaci di creare atmosfere soffuse e intime (almeno nel break). Un bel pezzo di storia, meritevole (a differenza di tante altre presunte ‘gemme’) di tornare in circolazione.
(René Urkus) Voto: 7,5/10