(Pure Steel) Indovinate un po’ la storia? Una fondazione che risale addirittura al 1981 (34 anni fa, eh!), demo, ep, full-“length” nel 1986 e nel 1989 (in questo secondo caso sotto il semplice monicker ‘Mindless’)… tutti i ’90 e i 2000-2010 in ghiaccio, poi arriva la Pure Steel e gli svedesi Mindless Sinner tornano in pista! “The new Messiah” non farà gridare al miracolo, e forse non piacerà ai defenders più oltranzisti, ma si compone certamente di buone canzoni. Melodica e spedita la opener “Men of Steel”, che getta un ponte fra sonorità eighties e approccio contemporaneo: nulla di trascendentale ma godibile. La titletrack indovina un buon refrain; incalzante “Terror”, mentre “We’re the Ones” contiene addirittura un ispirato assolo neoclassico. “Dance of the Devil” è forse il brano che riverbera maggiormente del sound heavy metal rock di metà anni ’80; in generale, la seconda metà del disco mi sembra più ‘classica’ della prima. Una chitarra quasi epica anima “Step into the Fire”; non poteva mancare, in conclusione, la cavalcata d’ispirazione NWOBHM, che risponde al classico nome di “Metalized”. Un prodotto di genere che ha i numeri per soddisfare la ristretta platea degli appassionati.
(René Urkus) Voto: 7/10