(Autoproduzione) Giungono al quinto album i thrashers Mindwars, ora diventati un trio dopo l’uscita dalla formazione di Danny Pizzi, l’unico a vivere in Italia con il resto della band ubicato negli Stati Uniti, cosa che rendeva difficile pianificare i vari impegni, in primis le date dal vivo. I brani che compongono “V” sono stati registrati all’inizio di quest’anno, ma il processo compositivo risale al 2019, subito dopo l’uscita del favoloso “The Fourth Turning” (recensione QUI), per il quale è stato possibile fare solo un mini tour, prima che la pandemia bloccasse l’intero mondo. Questo lungo lasso di tempo è stato comunque speso alla grande da parte dei Mindwars, i quali hanno dato alla luce l’album più maturo e completo della loro carriera, mescolando sapientemente furia thrash, grande senso melodico, tecnica sopraffina ed immediatezza. “Stand Guard At The Gates Of Your Mind” parte cadenzata, oscura e minacciosa, prima di trasformarsi in una solenne cavalcata che lascia il posto ad un’esplosione speed metal nel finale. “Beneath The Trees” è caratterizzata da una prima parte groovy, con la voce di Mike Alvord diabolicamente suadente, per poi farsi rabbiosa nella seconda parte, decisamente più thrashy. “Crusader” è una mazzata, veloce e precisa, stilisticamente affine ai primissimi Annihilator, mentre “The Road To Magadascar” è uno strumentale dove viene messo ancor più in luce l’enorme talento del terzetto. “Into The Known”, invece, ha un mood più classico, con richiami alla NWOBHM ed un’impostazione vocale alla Lemmy. Sono presenti anche due cover, la prima delle quali è una versione interessante di “The Logical Song” dei Supertramp, mentre trovo meno riuscita “Locomotive Breath” dei Jethro Tull. Un album che conferma le innate capacità della band, la quale al momento si trova senza un contratto discografico, cosa che trovo inspiegabile visto che spesso certe label fanno carte false pur di pubblicare autentiche ciofeche. Se vi piace il thrash vecchia scuola senza che per questo debba suonare nostalgico o come copia/incolla di idee altrui, allora “V” è l’album che fa per voi!

(Matteo Piotto) Voto: 9/10