(Fat Brek) Una band con una discreta esperienza alle spalle, maturata in oltre una dozzina di anni partecipazioni dei singoli maturate in diverse band croate, alcune delle quali note anche a noi italiani, come gli Omega Lithium e i Mass Hypnosis. Concretamente però il combo di Rijeka ha prodotto questo esordio su full length solo quest’anno. “Perception Changes” francamente non risente degli stereotipi delle produzioni d’esordio. La band offre un concreto e variegato modern thrash/groove metal/death metal con esili propositi progressive, segnati da controtempi e fratture in ritmiche dispari. Niente pezzi suonati a rotta di collo, nessuna apertura troppo smaccata alle sonorità moderne, come ad esempio djent metal, ma pur sempre presente e in coabitazioni con spunti neo-melodic death. Nessuna canzone davvero memorabile in questo album, il quale ascoltandolo poche volte segna facilmente i propri percorsi ed evoluzioni nella testa dell’ascoltatore. Ecco dunque che ogni ascolto, è il seguire di una mappa sonora della quale se ne conoscono sufficientemente le coordinate. Il sound pulito e ben prodotto da una veste moderna al tutto. I brani si assestano tra i quattro minuti e anche meno e ciò è un piccolo pregio, in quanto ogni tipo di evoluzione o sviluppo violento è contenuto in durate di tempo che non stancano. La band è da inquadrare in un filone stile Meshuggah, ma i ragazzi croati non estremizzano quel discorso, non né fanno una regola fissa. Suonano con disinvoltura, eccentuando parti dure con tanti accordi aperti e altre scandendole con tempi e cadenze neo-prog. Fissate queste coordinate il resto è solo una promessa per un futuro nel quale la maturità si spera sappia crescere dentro le loro abilità.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10