(Napalm Records) In attesa che il disastro pandemico sia un ricordo, alcune band e musicisti nel mentre si sono dati da fare. I Monster Magnet hanno scelto di pubblicare un album di cover, dopo l’ultimo lavoro in studio intitolato “Mindfucker” e pubblicato nel 2018. “A Better Dystopia” comprende tredici pezzi, contando anche la bonus track “Welcome to the Void”, presi a prestito da autori spuntati negli anni ’60 e ’70. Hawkwind, dei quali riprendono “Born to Go”, Jerusalem, The Pretty Things ,The Caveman e altri nomi succulenti (la lista completa è di seguito) al contemplo non necessariamente di grido. Ogni brano scelto è buono per i Monster Magnet a manifestare il proprio sound lisergico e ossuto, concretamente d’impatto e snello, pur pregno di quell’alone fuzz – come in “Death” dei The Pretty Things – semi-psichedelico e hard rock di un tempo. Caratteristiche provenienti proprio da canzoni come quelle proposte. “A Better Dystopia” si apre con un monologo di Dave Diamond, recitato dal frontman Dave Wyndorf, un DJ che nei tardi anni ’60 e fino ai ’70 passava in radio numerosi pezzi di band psichedeliche, contribuendone ad espanderne il verbo e la sua conoscenza veicolata in questa mirabile corrente musicale. I Monster Magnet ripescano i Poo-Bah, dei quali la canzone “Mr. Destroyer” ha anticipato questo lavoro nelle vesti di singolo, come anche “Learning to Die” dei Dust, tra le prime vere realtà a sprigionare qualcosa di vagamente heavy metal negli USA. Pezzi altrui ma reinterpretati con i loro suoni, i Monster Magnet piazzano una fiumana di cose trascinanti e nelle quali loro sostanzialmente si trovano a proprio agio. La prova è quando Wyndorf canta, prendendo a prestito le parole Dave Brock e Robert Calvert degli Hawkwind, che «Stiamo uscendo dal guscio. Ci stiamo liberando. Stiamo trasformando i nostri sogni in realtà»!
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10
01. The Diamond Mine (DAVE DIAMOND)
02. Born to Go (HAWKWIND)
03. Epitaph for a Head (JD BLACKFOOT)
04. Solid Gold Hell (THE SCIENTISTS)
05. Be Forewarned (THE MACABRE)
06. Mr. Destroyer (POO-BAH)
07. When the Wolf Sits (JERUSALEM)
08. Death (THE PRETTY THINGS)
09. Situation (JOSEPHUS)
10. It’s Trash (THE CAVEMEN)
11. Motorcycle (Straight to Hell) (TABLE SCRAPS)
12. Learning to Die (DUST)
13. Welcome to the Void (MORGEN)