(Pulverised Records) Pubblicato un demo nei primi anni ’90, i Moondark sono poi scomparsi per poi rifarsi vivi nel primo decennio degli anni 2000 con un secondo demo. “The Abysmal Womb” è di fatto il primo album che la band svedese pubblica e rappresenta la coesistenza tra il doom e death metal, con suoni grossi e spessi che in certi frangenti sembrano uno sviluppo tra i Bolt Thrower e i Crowbar, con melodie tipiche del death metal svedese di un tempo e il doom europeo. Dal punto di vista dei suoni e della produzione “The Abysmal Womb” è davvero soddisfacente, esprime forza e fluidità nella quale elementi doom metal e death metal interagiscono con attenzione da parte della band. Non si nasconde che nell’album si avvertono ascendenze classiche e non, anche per via del fatto che la formazione vede musicisti con esperienze in Dellamorte, Katatonia, Demonical, Necrophobic, October Tide e altri ancora. Il lavoro dei Moondark resta comunque un tipico prodotto svedese con le sue melodie laceranti e maledette, fragorose, a volte solenni e quell’atmosfera fredda, oscura, nella quale appunto si passa con facilità tra il death metal e quella maestosa solennità del doom metal. Tuttavia non si ode alcuna novità dopo anni di esistenza o presunta tale, i Moondark infatti propongono un lotto di pezzi che nonostante siano ben prodotti e fluenti, sulla distanza tutto sembra standardizzato e senza momenti davvero memorabili o peculiari.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10