(Doomentia) Quattro brani all’insegna della musica estrema, per questo 7” che vede cimentarsi due bands piuttosto quotate nell’underground italiano. Ho già avuto modo di ascoltare e recensire i romani Morbo, autori dell’ottimo “Addiction To Musickal Dissection”, contenente ottimi pezzi di puro ed incontaminato death metal, con influenze quali Celtic Frost, Autopsy e Bolt Thrower. I due brani qui presenti sono solidi, potenti, fedeli alla formula compositiva che ha caratterizzata il debutto. “Per Legem Mortuorum” parte cadenzata e solenne, con marcati richiami allo stile dei Benediction. Ottima la parte centrale, con un riff semplice e stoppato, che invita all’headbanging più sfrenato. “Cross Tormentor” è più diretta, furiosa e veloce, un treno in corsa devastante, prima della parte centrale di matrice doom che precede il finale, veloce e furioso. Non avevo invece mai avuto modo di ascoltare i siciliani Bunker 66, band dedita ad un blackened thrash metal decisamente old school, sulla scia di primissimi Sepultura e Sarcofago. “Merciless March” è sorretta da un riffing incalzante ed incisivo, con chitarre velocissime e gang choruses. “The March” richiama da vicino le sonorità di Sodom e Primissimi Kreator, con un sound grezzo e scarno; un assalto all’arma bianca, senza fronzoli, con quell’attitudine irriverente ed “ignorante” tipica dei Venom. Quattro brani che mettono in mostra due bands davvero valide, lontane dallo scendere a compromessi, fedeli a quello spirito underground che in Italia gode ancora di ottima salute.
(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10