(Autoproduzione / AAP) Questo sound è una fogna, un pozzo, una voragine apertasi nella terra. Questo sound è oscuro e assurdo. I Mörkö sono finlandesi e attivi da poco più di dieci anni. hanno realizzato già dei lavori, ma per quanto mi riguarda è la prima volta che li affronto e non smetto di staccarmi da “Itsensänimeävä”. Un album atrocemente oscuro, nero: è una notte fonda che piomba all’improvviso e copre ogni cosa. Atmosfere lugubri ma allo stesso tempo dai toni malati, impazziti e nel tessuto musicale tendente al black metal ecco scorgere tratti di metal psichedelico, noise, qualcosa vagamente grindcore e tanto, ma tanto, tantissimo doom. Ridurre i Mörkö definendoli una band black-doom sarebbe riduttivo. Probabilmente se Mike Patton si trasferisse in Finlandia e con musicisti metal locali tirasse fuori un album…ecco si, avete già capito: questo album ipotetico e frutto del mio fantasioso esempio sarebbe proprio “Itsensänimeävä”. I Mörkö però non divagano in modo eterno, non sembrano sconclusionati. I loro pezzi hanno una trama narrativa tangibile. Una lastra sonora scrostata, piena di corrosioni, questo è chiaro, ma talmente ben definita che i pezzi dell’album seguono un percorso che l’ascoltatore può affrontare. Ovviamente con il rischio di uscirne destabilizzato! L’incipit della piccola suite “Kosmoksen Huhmareessa” (oltre 13′) è una tenebra oscura, perfetta per un film horror. Nonostante l’esempio, in “Itsensänimeävä” vi sono diversi scorci orribili e inquietanti. Questi 35′ distribuiti in soli quattro pezzi hanno la bellezza dell’orrido, il profumo delle tenebre e il fascino di un male che non ha volto e dimensione. Poesia, nera ma pur sempre poesia.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10