(World Eater Records) Il death metal suonato dai bordolesi, tra cui spiccano elementi di The Great Old Ones e altre band francesi, è possente e a suo modo rievoca le bordate dei Bolt Thrower. I Mortuaire rispetto agli inglesi variano molto i pezzi, rientrano infatti nelle maglie del riffing anche fraseggi, cambi tematici delle melodie e introducono parziali variazioni doom metal. “Monde Vide” è dunque suonato con i canovacci tipici del genere, tra i quali rientrano anche richiami agli Entombed, Autopsy, raramente i Morbid Angel. Tutto ciò attraverso una produzione moderna e per tanto “Monde Vide” diventa un monumento senza tempo al genere. Si apprezza come i francesi sappiano essere incalzanti, creando andature impetuose, massicce, rotte da ponti che vanno verso passaggi cadenzati e lenti. Solo cinque pezzi in oltre trentasei minuti, con la title track che sfiora i dieci minuti di durata e appare come un catalogo delle peculiarità musicali dei Mortuaire.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10