(W.T.C. Productions) I Mortuus sono un gruppo svedese nato dalla collaborazione e dal sodalizio di due menti malate e contorte, che nel giro di venti anni hanno dato alle stampe solo tre album, questo compreso. Album che ha avuto una gestazione lunga e che esce a distanza di ben otto anni dal suo predecessore. Quattro tracce molto orientate al black norvegese di Burzum, con molti tempi allungati e atmosferici, un cantato maligno e uno sviluppo delle canzoni molto teatrale. Basti pensare che, a fronte di quasi tre quarti d’ora di lunghezza totale dell’opera, le tracce sono solo quattro. Tracce molto atmosferiche, si diceva… nate con una concezione di black vecchio stile, epico, potente e riflessivo, ma altrettanto estremo. Da notare che i nostri son svedesi, da una terra che orami ha visto il quasi totale trasloco culturale del black dalla Norvegia (dove salvo ancora solo i Darkthrone, Burzum e i Satyricon). Ma nulla si è perso della tradizione di questo fantastico genere, e qui ci sono tutti gli ingredienti che lo hanno reso unico, uniti in un amalgama potente, evocativa e suonata e prodotta secondo i dettami. Un disco ben al di sopra della media…
(Enrico MEDOACUS) Voto: 9/10