(Vicisolum Productions) Ci sono eventi, nella vita di un gruppo musicale, che segnano il corso della carriera. Nel 2019, durante un concerto, il tastierista del progetto muore. Durante un concerto, ripeto. I nostri non si abbattono, ma lasciano il tempo per il cordoglio e per elaborare il lutto di un professionista e di un amico. Decidono di proseguire come un quartetto, prendendo si ancora tempo… ma adesso è il tempo di ricominciare a fare capolino nella scena musicale, con un timido ma deciso tentativo sotto forma di un EP pieno di emozioni che non possono non essere collegate a quanto accaduto al gruppo greco. Ecco quindi un lavoro intimista, sofferto e struggente, che pur senza rinnegare il suono dei tre dischi precedenti, fa vedere un’anima più sensibile del gruppo, una toccante variante di un suono altrimenti più duro, come mostra la discografia sinora proposta. Dopo una breve intro, ecco due inediti fatti di crescendo e climax, di un cantato a tratti urlato, a tratti quasi parlato. Il tutto in un sound moderno e registrato benissimo, prodotto on il cuore e suonato con il medesimo organo. Raramente mi lascio prendere dagli EP, ma qui c’è del materiale che vale davvero la pena avere.
(Enrico MEDOACUS) Voto: 8,5/10