(autoproduzione) L’Irlanda del Nord, fredda e ancestrale quanto gotica e misteriosa è la terra che ha dato i natali ai Mourning Of The Heretic, combriccola attiva dal 2010 con diverse pubblicazioni che solo oggi pubblica il debut album. “To The Shadows Betrothed” ci svela una orientazione symphonic black metal di taglio Cradle Of Filth ma dei primi periodi della gloriosa creatura di Dani. I ragazzi di quell’angolo d’Irlanda si cimentano appunto in un’ambientazione symphonic con ampie concessioni al gothic, tessendo melodie e situazioni che ricordano appunto il romantico, vampiristico e dunque gotico stile dei Cradle Of Filth della loro prima epoca. Non solo forse la band di Nottingham a permeare il suono dei Mourning Of Heretic, probabilmente anche un fare blackened death metal e dunque non solo abbandonato all’irriverenza sfrenata del black ma appunto a delle calibrature sfumate, molteplici. Autoproduzione con ambientazioni opache a non limitanti per le caratteristiche interpretative della band, la quale lascia ampio spazio a costruzioni melodiche prima ancora che strutturali. Melodie spesso contaminate del doom-gothic anglosassone degli anni ’90, con chitarre a creare contrasti con le tastiere sempre altisonanti o intese a viaggiare su linee melodiche differenti rispetto alle sei corde. Una produzione dunque non perfetta, appunto opaca, ma coraggiosamente pensata per dare la giusta via di ascolto per questa band affatto banale anche se misuratamente derivativa. Lo stile oscuro, gotico e dunque ombroso è davvero il suo modo di esprimersi.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10