(Relics from the Crypt) Il ritorno sul mercato dei primi due dischi dei tedeschi MP, cioè Metal Priests (qui ci occupiamo proprio del debut, del 1986) mi fa porre ancora una volta la fatidica domanda: ma c’è davvero di aprire tutti, ma proprio tutti, i cassetti dell’underground, per mostrarne il contenuto alle nuove generazioni? Questo disco mi sembra tutto tranne che memorabile… Si parte con lo speed ‘sporco’ della titletrack, caratterizzato dallo stile canoro roco e rabbioso di Thomas Zeller; nonostante l’avvio pacato, “Startide Rising” finisce per apparentarsi non poco agli Accept primordiali, mentre nella cadenzata “Paromania” Thomas finisce per diventare disturbante nel suo proto-screaming sforzato! Non sono pochi, purtroppo, i brani da dimenticare: “Out For Love” scimmiotta un po’ troppo gli AC/CD, e “Fight For Your Life” ha dei cori fiacchi e penalizzanti; l’elementare “On The Loose Again” è interrotta da un assolo dissonante e totalmente fuori registro. Meglio i due minuti speed/thrash di “Hellglow”, o la conclusiva “World Of Tears”, portatrice di un heavy metal più maturo (soprattutto nell’assolo conclusivo); ma questo saggio di heavy/speed ‘ignorante’ è uscito un anno dopo “Walls Of Jericho”, non nel 1977 (nel caso, magari, avrebbe avuto qualche interesse diciamo storico)… la riedizione è completata da cinque tracce live di buona qualità, dove Thomas canta più degnamente.

(René Urkus) Voto: 5,5/10