(Subsound Records) Ottimo ritorno per Mr Bison, trio tricolore che si era già messo in mostra con il precedente album “Asteroid”. Il nuovo “Holy Oak” consolida quanto di buono fatto in precedenza, dimostrando una maturità compositiva che nulla ha da invidiare a formazioni più blasonate nel genere. Una delle caratteristiche più curiose è la mancanza in formazione di un bassista, ma il muro impressionante innalzato dalle chitarre riesce a sopperire a quest’assenza. La proposta musicale è un blues pesantissimo, che sfocia spesso e volentieri nello stoner e nel doom. Sicuramente il sound ha radici piantate in profondità negli anni ’70, vicine a Blue Cheer, Captain Beyond e Black Sabbath, rilette con il piglio più attuale di Motorpsycho, Kyuss ed Orange Goblin. Pur senza inventare nulla di nuovo, i nostri spiccano per originalità, grazie ad una capacità di fondere le influenze con personalità e senza scopiazzature. Una delle migliori band stoner uscite negli ultimi anni, sicuramente la migliore tra quelle italiane.
(Matteo Piotto) Voto: 8/10