(Suspiria Records) I Mutant Squad sono un’ottima band, lo avevo già scritto (QUI) e mi ero chiesto come potessero rendere i tre galiziani nel formato dell’album, il quale arriva, dopo due EP, con il titolo di “Titanomakhia”. Il sound dei Mutant Squad è potente, ma lo è per davvero, nella sua genetica interna, nel come suonano i musicisti, per come sa di aggressività e solidità. Inoltre è un sound bastardo, perché dentro ci si può sentire un crossover che fonde hardcore, thrash metal, heavy metal, fiammate groove metal. Identità diverse per una causa comune. I Mutant Squad sono una furia, una gragnuola di calci e pugni. Un pestaggio continuo. I suoni hanno qualcosa di levigato, ma la produzione non li ha snaturati, anzi ha conferito un ordine e pulizia che rende ancora più chiaro il debordante senso di guerra che le otto canzoni offrono. Le chitarre erigono le barricate, fanno fuoco sull’ascoltatore, la batteria cementa il tutto e il basso si danna l’anima tra il doppiare le sorelle sei corde o prestare servizio in favore delle bacchette. “Titanomakhia” è un muro di cinta invalicabile contro il quale si va a sbattere per otto volte.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10