(Listenable Records) Prendete un bel po’ di Lynyrd Skynyrd, un goccio di Cinderella, un pizzico di Slaughter, due cucchiaini di AC/DC. Prima che vi venga la nostalgia, mettete tutto nel frullatore. Imbottigliate ed incendiate. Sentite ancora qualcosa? La deflagrazione deve avervi lasciati molto intontiti. Ma tanto non ve ne frega niente, in quanto siete nel mezzo del nulla, forse un deserto, forse una valle, con i vostri stivali di cuoio, un cappello, sigaro in bocca, riposando sotto un albero, mentre il vostro cavallo sorseggia l’acqua del ruscello. Estremanente Southern feeling, vero? Solo che questi non sono americani, ma vengono dall’altra parte del mondo: Australia. Chitarre con overdrive, basso che sostiene la ritmica, armonica a bocca e strumenti prettamente southern, cori (bello quello di “Inside Out”), forti influenze blues e soul. Un ottimo rock’n’roll da gustare con una birra ghiacciata. La opener “Take it or Leave it”… lo dice il titolo: prendere o lasciare… ed io mi lascio prendere, trasportare dalle note di questo album che è troppo rock per essere blues, ma paga un bellissimo tributo a questo genere. I riff rock che introducono canzoni, ritornelli sono carichi, dinamici, esplosivi. E’ un album da ascoltare di getto, senza pensarci troppo. Ci sono episodi come la opener, “Watch Yourself Grow” e “Raise You Glass” che faranno piacere a chi ama il sound AC/DC. Mentre “Big Attraction” è la più hard rock, un po’ anni 80 con vena southern. Se amate il blues, non perdetevi “Fork In Your Tongue”, che si stacca dal resto dell’album ma è un’autentica chicca. Dinamite per tutti i gusti. Abbandonatevi all’esplosione.
(Luca Zakk) Voto: 7/10