(Argonauta Records) Markus Grönfors, finlandese, è l’unico musicista dietro a questo progetto di post metal/ambient interamente strumentale: “Ocean Heart” è un disco autunnale, freddo e distaccato, che convince proprio per la sua algidità. La titletrack è minimalista: solo una chitarra laconica densa di riverbero e qualche secco suono di piatti e tamburi. Ora però provate ad ascoltare il pezzo a luci spente e fatemi sapere! “They’ll come” è invece violenta nelle sue distorsioni, mentre “Moscow River Cruises” è unicamente un tappeto di synth inquietanti e lontani. Dopo che le incessanti note di “Long Road no Home” si sono ripetute all’infinito nella lenta progressione del brano, si giunge agli undici minuti di “For Salvation”, che è davvero un infrangersi in crescendo di onde sulla battigia, con momenti di calma apparente ed altri di improvviso movimento. Nel complesso un buon inizio! Se ci fate un pensierino dovete affrettarvi, perché sono state stampate soltanto 300 copie.
(Renato de Filippis) Voto: 7/10