(Massacre Records) Tra i prime movers della scena metal europea, i francesi Mystery Blue sono arrivati vicini al grande successo con il debutto omonimo del 1984, per proseguire poi una onorata carriera in seconda fascia, tra cambi di formazione ed una pausa durata tutta la prima metà degli anni ’90. “Night Demon” è il nono album della formazione transalpina che si conferma fedele alla tradizione del metal più puro ed incontaminato con qualche sprazzo più thrashy ed una buona dose di melodia. “End Of The World” è un brano trita ossa, dal riffing portante molto vicino a quello di “Painkiller” ed un ritornello immediato e ruffiano. Un album quello dei Judas Priest che i Mystery Blue devono amare parecchio, visto che “Pandemic Metal Virus” ricalca anch’essa la title track del disco uscito nel ’90 per mano dei ‘Metal Gods’, a partire dall’intro di batteria fino alle partiture affilatissime di chitarra, mentre la voce della bravissima Nathalie Geyer si inerpica su note altissime, disegnando magnifiche melodie. Il ritmo rallenta nel brano che da il titolo al disco, dall’andatura cadenzata a-là “Heaven & Hell” ed un’interpretazione vocale epica e solenne. L’intro di pianoforte di “Where Metal Rules” è fuorviante, perché subito dopo parte un mid tempo sostenuto da un riffone pesantissimo che lascia posto ad accelerazioni care ai migliori Accept, questi ultimi omaggiati con la cover di “Restless And Wild”. “Forever Hand In Hand” è una emozionante ballad, dedicata alla memoria della madre della cantante, qui protagonista di una prestazione intima ed intensa. Un disco onesto, suonato con grande passione e con l’esperienza dei veterani.

(Matteo Piotto) Voto: 8/10