(Inferna Profundus Records) Giunge finalmente ad una pubblicazione ben fatta questa release uscita originariamente nel 2018. Il duo canadese (anche se il progetto è principalmente condotto dal mastermind U.E), in circolazione dal 2016, ha all’attivo un mare di split, compilation, EP… pure un album, ma queste primordiali pubblicazioni un po’ rivelano le origini di questo black metal con una forte componente rituale/atmosferica, nella quale visioni di sarcofaghi, violenza, sanguinarie antiche tradizioni e devozione alle tenebre si uniscono per offrire una esperienza sonora lacerante. La versione originale uscì in cassetta, con il lato A identico al lato B; ci furono poi altre versioni, un vinile nel 2019, una riedizione l’anno scorso da parte della Inferna Profundus Records la quale ora offre anche un ottimo vinile. “Third Ritual” stuzzica sia gli amanti del black lo-fi che di quel black che guarda al dungeon synth, senza tuttavia abbracciarlo completamente, mantenendo una base solida composta da chitarre estreme e screams devastanti. Unsound che rappresenta il richiamo della carne morta, del non vivente, con sonorità sostanzialmente heavy metal rese ancora più grezze ed inospitali, prima di essere canalizzate in atmosfere ambient. Suoni che inneggiano alla decomposizione, percussioni che scandiscono la morte, mentre le urla ne cantano il doloroso trapasso. Apparentemente questo è davvero un rituale del vero culto della tomba: synth spettrali e musica violenta uniti nella trionfo della decadenza.
(Luca Zakk) Voto: 7/10