(Everlasting Spew Records) “Hēn” è stato fantastico (recensione qui). Male e oscurità che si diffondevano attraverso un doom post core estremamente letale. Si trattava del loro album di debutto, tutt’ora l’unico in quanto “Inanimate” è un ritorno sotto forma di EP, una ripubblicazione se vogliamo, sicuramente una violenza psicologica compressa in mezz’ora anziché diluita in un’ora di estinzione della vita. “Thrives” è subito funerea e quegli accordi depressivi non fanno altro che portare l’ascoltatore verso inferi funesti, inospitali, nei quali le fiamme eterne diffondono un freddo glaciale, un freddo mortale. I riff sono crudeli ma anche deliziosamente melodici, con linee di basso calde, drumming secco e voce priva di respiro. Pesante “Hyele”, con risoluzioni di chitarra in perfetto stile black metal. Devastante “Loner”, brano dove emerge potenza e velocità, le quali circondano un vocalist che continua a cantare in totale assenza di aria e di vita. L’EP, originariamente uscito qualche mese fa, è ora in nuova edizione (anche CD)… ed offre un inedito, una nuova canzone, “Worm”, una divagazione atmosferica struggente, soffocante, annichilente, mentre un crescendo della chitarra materializza un muro sonoro impenetrabile che ancora una volta imprigiona la voce priva di speranza di Lorenzo De Stefano. Se la firma con la Everlasting Spew rappresenta un nuovo inizio, e se “Worm” è un anticipo del futuro, allora siamo davanti ad un nuovo livello artistico per i Naga: più incisivi, più estremi, più infernali, decisamente più assassini. Quello che verrà sarà un qualcosa di pericoloso. Ma io sono avvantaggiato: li ho visti di recente dal vivo… e quello che si diffondeva dal palco, immagini e suoni, rispecchia totalmente il contenuto di questo EP, anche grazie ad una esaltazione cinica dei suoni, del dolore, della malvagità. E di una totale perdita della speranza.
(Luca Zakk) Voto: 8/10