(Cherry Lips Records) L’origine del rock. La fine di un’era. O meglio, la sua decadenza. Un mondo duro, difficile, dominato da pochi bastardi avidi a scapito di persone vere, quelle persone giù in strada, noi, chi vive davvero. Le persone normali, le persone del Rock’n’Roll. Questo grido di protesta, sangue puro nelle arterie del rock, esce dagli amplificatori, e dalla voce di un Max, sempre in lotta contro ciò che è sbagliato, ciò che è malato, distorto, marcio. Un artista completo, impegnato nel sociale non solo musicalmente. E’ infatti noto il suo supporto a Hydrogen (f)or Life, assieme ad altri artisti come Sting e Val Kilmer. L’italo-canadese ci propone nove tracce di rock classico, energetico, registrato in chiave moderna e impeccabile. Un rock che mantiene un’identità reale, senza essere commerciale, offrendo tuttavia un’occasione di ascolto piacevole anche ad un pubblico più vasto. “You Can Rely On” apre il disco con energia, e viene seguita dalla up-tempo “Out Of Bounds” che comunque offre una vasta esperienza melodica, a volte di sapore vintage. La power ballad “Cryin’”, già singolo dell’album, rappresenta quasi quattro minuti di armonia e sonorità decisamente forti. Cantata in maniera stupenda, è sicuramente un capitolo importante dell’album. Malinconica e deliziosamente gustabile “Winter In Chicago” ha un ritornello stupendo ed evidenzia le diverse idee che Max ha nel reinventare il rock, senza snaturarne l’essenza, il nucleo, l’anima. Bellissima la finale “End Of The Universe” caratterizzata da un feeling molto anni ottanta nella sua malinconica energia, ed una struttura del cantato indimenticabile, quasi fosse nata per essere cantata in coro in un’arena. Max Navarro è un ottimo artista. La sua musica è onesta, sincera. Colonna sonora perfetta per una vita, una qualsiasi, vera, normale, una vita rock.
(Luca Zakk) Voto: 8/10