(Indie Recordings) Giovanissimi, freschi di firma, intensi e coinvolgenti. Sono norvegesi, sono un trio orientato alla musica strumentale, la quale non può non far ricordare grandi sheredder o grandi solisti metal, spaziando da Marty Friedman a Derek Sherinian, inglobando parentesi power, deviazioni symphonic metal, aperture prog, accenti death metal… semplicemente negando ogni qualsivoglia confine sonoro, dando sempre e comunque priorità alla loro infinita passione per la musica. Una band di veri musicisti, in quanto formatasi in un corso di laurea in musica contemporanea. Una band che ha dovuto scrivere i brani di fretta e furia per rispettare la prevista partecipazione ad un festival. Una band con brani strumentali che fanno cantare. “Blank Space” è furiosa, iper tecnica, supportata da melodie spaziali, un basso granitico, una chitarra superlativa e un synth irresistibile. Più calda e sensuale “Schoolyard”, misteriosa e contorta “Shiba”, contorta “Matcha Tea”, travolgente “Multiplayer”. Un debutto immnenso di sole cinque tracce, messe assieme dentro uno studio in un solo mese. Atmosfere sonore infinite, tecnica di alto livello, gusto superlativo, coinvolgimento impetuoso, ritmiche vorticose, melodie appassionanti: se questo è solo il debutto, allora c’è da aspettarsi ancora molto, moltissimo!
(Luca Zakk) Voto: 9/10