(Unique Leader) Ancora agli Hertz Studio (Vader, Behemoth e tanti altri) per una parte del lavoro di realizzazione del terzo album dei Near Death Condition. Con “Evolving Towards Extinction” la band svizzera si autocandida ad essere una delle realtà più lucide nel riproporre il sound o il modo di fare dei Morbid Angel, in gran misura, dei Deicide, per le sezioni veloci, e rimandi vari alla scuola americana agli albori degli anni ’90 o fine ’80, come testimoniano alcune passaggi alla Death. Di europeo sento qualcosa in questo album, nella misura dei Behemoth, anche se questi sono già loro stessi un prodotto derivato. Si, i NDC non presentano grandi cose dal punto di vista della personalità, eppure quel modo di suonare che abbraccia alcune correnti debbo riconoscere che è certamente ben espresso. Anche la capacità di creare atmosfere, comunque simili ai Morbid Angel e dunque di carattere insalubre e malvagio, è davvero notevole. Dunque la band non brilla se non per una capacità esecutiva e per la profonda appartenenza al death metal e tutto quello che serve per suonarlo. Una prova di questa abilità è nell’uso dei solo, espressi con quel modo di esecuzione che li rende lame affilate e a tratti dissonanti. Sono mostruose recitazioni che si innestano nei pezzi dando un buon apporto. Preso nella sua misura individuale, “Evolving Towards Extinction” è un buon album e credo sia testimone e prova di quanto la band sia matura. Resta ora al pubblico decidere se e quanto sia pregiudicante uno stile non propriamente personale.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10