(Iron Bonehead) Un split di due band sostanzialmente sconosciute, provenienti da un underground a noi molto lontano. Spesso queste pubblicazioni non vengono considerate, spesso succede che due oscene tracce, due peccaminosi culti, due perle di oscurità vengono, purtroppo, ignorate. Ma sarebbe un errore. Qui, infatti, c’è un male profondo, totale, estremo, e proviene tutto dall’America Latina. Nebiros, Colombia: Attivi dal 1990. Black metal dalle origini temporali, ma agli antipodi territoriali. Cantano nella loro lingua madre (Spagnolo) e questa “Yo Pecador” (“Io Peccatore”, ndr) dopo un inizio pacifico e rilassante diffonde una malvagità ossessiva, con le chitarre che hanno quel sound antico, estremamente elettrico, sporco, letale. Il vocalist, Bael, è potente, cattivo, efficace, e garantisce una performance ottima. Il pezzo risulta feroce, pieno di ritmica, di atmosfera, con un crescendo molto valido. Sul lato B del 7” (limitato a 300 copie) prendono posto i Boliviani Nekromanteion, capaci di emettere un black/death poderoso che per certi versi ricorda, con mio immenso ed immondo piacere, le antichità della carriera dei Sodom. Un split, 7 pollici, undici minuti di oscurità e morte. Entrambe le band sono efficaci ed i pezzi proposti sono ottimi, diretti, rabbiosi e pieni di quel fattore energetico che spesso si perde con le evoluzioni moderne dei generi estremi. Un oggetto di culto, pieno di musica di culto. Una fonte crudele di piacere perverso, mortale, immondo.
(Luca Zakk) Voto: 7/10