(Astral Music) Pubblicato nel 2018 da Sliptrick Records, “Panta Rei” è stato l’ultimo album realizzato dalla prog death metal band Nefesh. Solo quest’anno il chitarrista, nonché paroliere e autore del gruppo, Luca Lampis mette in piedi il progetto Nefesh Acoustic Duo, con il quale insieme al cantante Matteo Sbrollini, che non è parte dell’ultima formazione completa dei Nefesh, pubblica l’album “Modern Lieder” attraverso la Astral Music; un progetto volto a eseguire classici della band e cover nella sola dimensione creata da chitarra acustica e voce. QUI recensito. “Panta Rei” ha avuto una vita difficile una volta raggiunta la pubblicazione e ora è Astral Music a detenere il copyright dell’album che ritorna finalmente disponibile sul mercato. Dei Nefesh si è apprezzato anche il superbo “Contaminations” QUI recensito, secondo album della band del 2014 mentre il primo è “Shades and Lights” del 2011. “Panta Rei” è un album difficile ma intrigante, melodico ma articolato. Risulta ormai chiaro che quando si parla di Nefesh non si assiste alla ricerca della semplicità, semmai della ricerca vera e propria. Tredici pezzi che dividono l’album in tre parti ma con ordine invertito! I primi cinque formano una sezione affascinante e poetica con l’uso di un cantato sia in italiano che inglese e un’altalena di stile inaspettata: metal, voce e pianoforte, death metal e musica d’atmosfera. Fuoriuscendo da questa prima parte, non dissimile però dalle altre due, si sbarca poi in “The Hell You Are!”, technical death metal imparentato con la fluenza dei Pestilence, Sadus ma in una misura molto più melodica rispetto a questi nomi. Tuttavia “Panta Rei” è un continuo entrare e uscire da forme musicali diverse, il death metal è solo uno stile disseminato nell’album perché la band si avventura nel mentre in affermazioni nettamente prog rock e addirittura pop-rock. “Vite Condivise”, con un arrangiamento sobrio, potrebbe gareggiare a Sanremo! La poliedricità dei musicisti quanto la forza e abilità vocale del cantato di Paolo Tittarelli, permettono all’ascoltatore di vivere appunto una coinvolgente altalena di stile. Un punto di forza? Un punto debole? Chi scrive resta interamente incollato in ogni cambio di passo e di genere. La capacità dei musicisti nell’esprimere un pezzo death metal di stampo tecnico, prog, non diventa banale e scontata o inadatta nell’eseguire un prog rock, world music o del rock/metal energico ma melodico oppure strutturato. Anche il vasto uso della chitarra acustica o, per esempio, il bellissimo tema esotico e di stampo mediorientale sono aspetti interessanti in “Panta Rei”. Il tema dell’album è l’intricato e complesso animo umano, al quale la band ha saputo dare un’interessante interpretazione.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10
Ascolta l’album QUI.