(RA Recs) Sei minuti e poco più, tanto dura questo lavoro dei viterbesi Neid. Grinders agguerriti, cinici. Seppelliscono l’ascoltatore sotto una colata sonora che prende il nome di “Non Repetere Est Eereditas”. I brani sono cinque e prevedono la partecipazione di ospiti, come Cinghio (Hour of Penance, Buffalo Grillz) e Arif dei Wormort, ma anche il sassofonista M. Balena (suonò con gli Aborym). Presente anche una cover dei Negazione, cioè “Cannibale”. Di ‘segni particolari’ dunque questo lavoro ne presenta, la musica invece si limita ad essere un grindcore veloce, con i soliti riff che debordano di aggressivo nervosismo e odio. Colpi micidiali e diretti, senza troppo pensarci su. Sfacciata sincerità nell’odiare tutto il mondo e quanto esso produce di più sbagliato. Grindcore, appunto, suonato allo suo stato puro, con buona esecuzione e freddezza nell’essere chiari in queste apocalittiche mazzate.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10