(Sepulchral Productions) Nuovo fenomeno della sulfurea e gelida scena Quebecois black metal canadese, in vita da poco tempo ma tanto attivo dal punto di vista delle pubblicazioni underground. I Neige Éternelle si presentano finalmente con il debut album e il genere è ovviamente il black metal esercitato con suoni scarni e ruvidi grazie ad un cantato ferale e terrificante di Sti, le chitarre oscure e fondate su riff elementari ma assortiti di J. Larché, mentre BG (uno dei Blackwind, altri dannati black metallers canadesi) e Faust, sono basso e batteria e creano una base ritmica che è un impero della notte battuta da tuoni. Sound molto scarno, con le chitarre missate troppo dietro rispetto al resto, purtroppo, tuttavia le linee melodiche riescono ad emergere e soprattutto quando Sti tace, visto che ha registrato con un riverbero che appunto soffoca il resto, ma di certo suggestivo. Ricorda molto le prime bestiali prove del black metal norvegese, il sound dei Neige Éternelle, ma in Canada si approcciano proprio alle prime idee di Mayhem, Darkthrone, Immortal e via dicendo. “Vent de Puissance” si assesta sotto i 4’, è un brano molto veloce, mentre in media gli altri brani vanno da 4’ ai 6’ e con “Triste Pensée” che supera i 9’ e si rivela intriso di quelle tipiche melodie nere e malinconiche che ai primordi del movimento erano molto in voga; quel tipico pathos interiore che tentava di raccontare una commistione tra la natura dell’uomo e l’ambiente che popola. Black metal old style, feroce, spietato, nudo da qualsiasi accortezza in studio (la doppiacassa è uno sbattere simile ad un tonfo, i livelli degli strumenti sono sacrificati alla voce di Sti). Melodie archetipe, nessuna tastiera e un’attitudine maledettamente e saggiamente underground. Vero black metal e canadese, di parte francese, ovviamente. Quebec ist krieg…oops, le Québec est la guerre!
(Alberto Vitale) Voto: 7/10