(Autoprodotto) Un concept album totalmente e meravigliosamente ambientale. Dodici pezzi che sono i capitoli di una singola traccia globale ispirata al libro Amduat (noto come il libro della camera nascosta) rappresentato nella tomba KV34 di Thutmose III, (anche detto “Napoleone d’Egitto”). La suddivisione in dodici “capitoli” non è casuale: L’Amduat stesso, nella sua forma completa, fu diviso infatti in dodici ore, rappresentando il viaggio nell’oscurità del Dio Sole, dal tramonto fino all’alba, fino al nuovo sorgere. Le dodici tracce di questa release già dal titolo (a volte molto lungo) descrivono la fase di questo viaggio nel mondo dell’oscurità, amplificando poi la resa sensoriale con musica (e non semplici suoni ambientali!) che trascina letteralmente dentro queste visioni così remote. Infatti, per l’ascoltatore questo è un viaggio dentro questa antica cultura ricca di misticismo, magia e mistero. Un viaggio musicale. Trasformazione di immagini e odori di epoche remote in una idea molto azzardata ma realizzata con intelligenza e cinica precisione. Una colonna sonora, non un album. Una colonna sonora che descrive religione, storia, misticismo, illusione, fantasia. Tutto in una espressione puramente strumentale. Tutto con una indole avventurosa. Tutto che spinge sul livello emozionale. Esaltante. Un percorso sonoro che cattura la mente, inietta oscura energia, svela occulti misteri, crea infiniti dubbi, terribili ansie, devastanti paure, mostruosi orrori… un viaggio dalla luce all’oscurità più intensa, fino al ritorno. Al nuovo inizio. Musica con sonorità mediorientali ricca di accenti metallici, chitarre che si incrociano con drumming tribali e drumming occidentali. Musica priva di veri confini. Musica intesa come fonte purissima di emozioni, musica concepita per stimolare la mente, lo spirito, l’io più profondo.
(Luca Zakk) Voto: 8,5/10