(Moribund) Trentatré brani per trentasette minuti di musica. Titoli come “Menstrual Monson”, “Pornado” e “Mummified In Pubic Hair”. Questi elementi sono sufficienti per capire la proposta musicale dei Nekro Drunkz: grind core che più putrido non potrebbe essere, accompagnato da titoli e testi che si muovono tra pornografia, splatter ed abuso di alcol. Nonostante la musica ricalchi abbastanza fedelmente tutti i cliché del genere, i nostri hanno la capacità di rendere i brani estremamente variegati, inserendo con intelligenza alcuni cambi di tempo che spezzano l’assalto a base di blast beats e riffs sparati a mille. Sono frequenti, infatti, le incursioni in territori crust core, sulla scia di bands come Haemorrage o i seminali Impetigo. Talvolta vengono inserite partiture vicine al thrash metal, con riffs cadenzati ed incalzanti, ottimamente guidati da un drumming estremamente variegato, considerando i canoni del genere. Ne è un esempio il brano “Lick Em And Stick Em”, mid tempo dal riffing thrash core estremamente potente, con al suo interno un breve ma ben congegnato assolo di chitarra. “Mongoloid Mangler” è hardcore oriented, anch’essa con un bell’assolo al proprio interno, cosa per nulla scontata in ambito grindcore. Un album di qualità piuttosto elevata, dove ripetitività e noia sono messe al bando, grazie ad un songwriting frizzante che rende ogni brano ben riconoscibile e con una propria identità.
(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10