copnervecide(Autoproduzione) Si scrive Nervecide, ma si dovrebbe leggere Giorgio Benedetti (ex Cadaveric Crematorium), perché costui ha inciso tutti gli strumenti, cantato e fatto da ingegnere. Tutto da solo, dimostrando in “Impermanence” di essere una bestia feroce che usa gli strumenti come utensili da macelleria! Nonostante ciò Benedetti ha anche un cuore, non è solamente un animale a sangue freddo ed ecco comparire il theremin (suonato da Cristiano Mondini), brani ambient, elettronica e piccole diavolerie. Il peso del gioco, l’essenza del tutto, ovvero il genere, è imperniato su un brutal death metal che gioca al massacro, ma facendolo con la piena lucidità, dosi di fantasia, strutture elaborate e grindcore, industrial. Il riffing sa essere un’arma letale, una brutale devastazione o una solenne e marziale armata. Strutture alla Cynic, offese sonore alla Caribal Corpse, Suffocation e via dicendo. La drum machine alla fine delle registrazioni deve essersi fusa, non oso pensare a quanta vita potesse avere ancora in corpo, dopo che Benedetti l’ha sfruttata fino al suo limite. Buoni anche alcuni solo che tinteggiano scenari melodici in forte contrasto con il tutto apocalittico che è sullo sfondo. I contrasti improvvisi sono un altro punto di forza; non solo l’inserimento di pezzi ambient  o del recitato in italiano di “Infinito” che si intromettono nella scaletta, ma anche alcune soluzioni compositive che dimostrano quanto impegno e ragionamento c’è dietro questo cieco distruggere. Personalmente penso sia un progetto interessante, contaminato al punto giusto da renderlo relativamente originale, in un genere che forse dell’originalità non fa la propria forza.

http://nervecide.bandcamp.com/

(Alberto Vitale) Voto: 8/10