(Emanzipation Productions) L’ultimo album dei NervoChaos è dello scorso anno, QUI recensito, “All Colors of Darkness” è stato pubblicato infatti nel febbraio del 2022. La band ritorna dunque con un nuovo full length nel quale abbozza la propria ferocia mista a una disinvoltura esecutiva nella quale esibisce come al solito una spiccata velocità. Il muro sonoro dei brasiliani appare un pochino debole rispetto al passato. Non che la band non offra sostanza al proprio suonare, del resto la capacità di variare e passare a riff e ritmi svelti o modulati da cariche estreme resta una spiccata qualità dei NervoChaos, eppure i suoni sono calibrati su livelli piatti perché la consolle ha teso a lucidare e levigare il tutto. Se la produzione di Addasi Adassi e Adriano Daga (Angra, Almah, Torture Squad, altri) ha offerto il giusto spazio ad ogni strumento tanto che i cinque musicisti, voce compresa, trovano il giusto equilibrio nell’economia dei suoni, al contempo la musica appare alleggerita e così di impatto minore a quanto certe tirate death metal dal passo anche brutal o melodic potrebbero poi concretamente offrire. Nei quattordici pezzi i NervoChaos spaziano appunto da un puro death metal a momenti di violenza amplificata, stile brutal, ma non mancano ribaltoni melodici lavorati e dunque di stampo melodic death metal. I NervoChaos brutali e tecnici ed è proprio la tecnica che viene valorizzata dalla produzione che si è impegnata a evidenziare il lavorio tecnico esposto principalmente dal duo Woesley Johann e Luiz ‘Quinho’ Parisi alle chitarre e dalla buona prova dell’asciutto e gutturale cantato di Brian Stone. La sezione ritmica è controllata e inquadrata in un’operazione di accompagnamento e senza vivacità sostanziali.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10